Non sai se sia giorno, notte, sogno, scommessa, studio di pittore.
La Musica, per Luigi, incanta nel rincorrersi di ricerche impossibili e, d’un tratto, svolta l’angolo letterario che Le compete: musicologia come seduzione, suono in quanto verbo, ascolto rapito dalle forti aggressioni amorose,
severissima disciplina, cronaca millenaria dalle palpebre basse. Ubbidendo al celebre dettato:
l’orecchio è muto, la bocca è sorda, ma l’occhio sente e parla. Predicato a Vienna. Echeggiante nei mari, innocenti, delle Armonie. Mare mosso, traversata incolume, partendo a notte per arrivare al giorno studiando pianoforte.